A che tipo di attività è orientato attualmente l'Archivio Salesiano Centrale (ASC)?
L’attività dell’Archivio Salesiano Centrale è orientata a (a) tutelare il rilevante patrimonio documentario e audiovisivo salesiano, favorendo le condizioni di conservazione per salvaguardare l’integrità, e a valorizzare in quanto memoria storica l’azione della società salesiana, predisponendo strumenti di ricerca che mettano a disposizione di ricercatori e studiosi gran parte dei beni archiviati.
Il personale favorisce le richieste del Rettor Maggiore e della Segreteria generale per il Consiglio generale. Inoltre procede progressivamente e con gradualità nel (b) conservare e restaurare, catalogare e archiviare, acquisire e digitalizzare documentazione analogica, e supportare progetti particolari.
La periodizzazione dell'ASC?
L'ASC conserva fondamentalmente documentazione successiva al 1815, anno in cui nacque il fondatore don Giovanni Bosco. Il1859 è l'anno di riferimento della fondazione della Società salesiana, il decreto di approvazione è del 1869 e l'approvazione delle Costituzioni dalla Santa Sede è del 1874. Può essere utile ricordare alcune fonti base e rilevanti per cogliere il periodo storico che coinvolge il fondatore e la Società: il Bibliofilo cattolico (1875) poi Bollettino Salesiano (1878); le Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco (1898-1948) sono un ulteriore riferimento per individuare riferimenti e date insieme alle Memorie dell'Oratorio e agli Annali di E. Ceria (1. Dalle origini alla morte di S. Giovanni Bosco (1841-1888). 2. Il rettorato di Don Michele Rua: dal 1888 al 1898. 3. Il rettorato di Don Michele Rua: dal 1899 al 1910. 4. Il rettorato di Don Paolo Albera (1910-1921).
Quali soci sono stati i responsabili preposti tradizionalmente a curare la documentazione dell'ASC?
A capo dell’ASC è attualmente posto il Segretario del Consiglio Generale (denominato inizialmente Capitolo Superiore e successivamente Consiglio Superiore), il quale, dagli inizi della Congregazione, si occupa direttamente delle raccolte archivistiche da cui dipende il Direttore dell'ASC. Dal 1961 (cfr. Elenco Generale SDB 1961) accanto al Segretario del Consiglio Generale fu posto un Salesiano con l’incarico di Capo-Ufficio Segretario Capitolo Superiore, deputato specificamente alla cura delle schede anagrafiche dei Salesiani, alla statistica della Congregazione e alla conservazione delle carte dell’archivio: si trattava, in quell’anno, di Don Tomás Bordas (1889-1968). Viene così acquistando identità la figura del Direttore dell’ASC, che, dipendendo dal Segretario Generale, cura direttamente l’amministrazione dell’archivio e coordina il lavoro del personale.
Nel tempo, quali sono i principali nomi dei Segretari generali che hanno contributo all'archivio e degli addetti o Direttori che vi hanno lavorato?
Tra i soci particolarmente associati a questioni di segreteria e di archivi e i Segretari Generali da ricordare si elencano i seguenti: don Gioachino Berto, segretario di don Bosco (1847-1914) [1880-1885]; don Carlo Ghivarello, segretario ed economo generale (1835-1913); don Giulio Barberis (1847-1927); don Giovanni Battista Lemoyne, segretario del consiglio (1839-1916) [1885-1909]; don Giuseppe Rinetti, segretario di don Rua (1854-1937); don Calogero Gusmano, segretario (1872-1935) [1910-1935]; don Salvatore Puddu (1874-1964) [1936-1961]; don Tiburzio Lupo (1901-2001) [1962-1971]; don Domenico Britschu (1932-2020) [1972-1984]; don Francesco Maraccani (1936-2020) (1984-2002); don Marian Stempel [dal 2002-15]; don Stefano Vanoli [dal 2015-22]; don Guido Garino [dal 2022-...]
Dove è stata conservata nel tempo la documentazione dell'ASC?
Il materiale archivistico della Congregazione, come si può osservare negli Elenchi Generali della Società di San Francesco di Sales, venne conservato dagli inizi nella Casa Madre di Valdocco (Direzione Generale Opere Don Bosco) fino al 1972, anno in cui, col trasferimento del Rettor Maggiore Don Luigi Ricceri, con il suo Consiglio e con i soci salesiani annessi al lavoro dei consiglieri, da Torino-Valdocco a Roma in via della Pisana 1111 (nuova sede della Direzione Generale Opere Don Bosco e della Casa Generalizia), tutto il suddetto materiale venne portato in questa nuova sede. Da ottobre 2017 l’ASC si trova in una nuova sede presso l’Università Pontificia Salesiana in Piazza dell’Ateneo Salesiano 1 a Roma. Il trasloco di tutti i documenti preziosi è stato molto impegnativo. Attualmente (2023) l’ASC si trova in ambienti provvisori in attesa della sistemazione nella nuova sede nell’area del campus dell’UPS.
Come si può procedere per consultare l'ASC?
Per la consultazione dell’ASC è necessario (a) FARE RICHIESTA compilando il Modulo (b) INVIARE via Email al Direttore dell’ASC il modulo compilato (archivio@sdb.org) (c) attendere una risposta all'email (d) ACCORDARSI con il direttore e il personale (e) [CONSULTARE il Regolamento per gli studiosi e i ricercatori]
Da quanti soggetti è composto il gruppo di lavoro che attualmente opera all'ASC?
Trascurando il Segretario generale che si occupa prevalentemente dell'archivio corrente, da due salesiani e due laici.
L'ASC fa riferimento ad un Regolamento?
Nel 1985 il Rettor Maggiore Don Egidio Viganò promulgò il Regolamento dell’ASC, che consta di 39 articoli, e che determina le normative riguardanti il governo e l’amministrazione dell’archivio, gli archivisti, la consultazione e l’organizzazione (cfr. Atti del Consiglio Generale n. 314 – anno 1985).
Che tipi di aggiornamenti di un recente passato sono stati effettuati all'ASC?
Al termine degli anni ’80 si iniziò, con l’ausilio delle nuove strumentazioni, a codificare il materiale archivistico secondo la metodologia conforme ai vigenti criteri della disciplina archivistica e in conformità al Titolario dell’ASC, iniziando col Fondo Don Bosco. Detto lavoro ha già offerto soddisfacenti risultati e prosegue con criteri che potranno essere migliorati.
Nel periodo poi 1990-92 l’archivio in Via della Pisana, 1111 a Roma, fu aggiornato e migliorato per strutture e per attrezzature di lavoro. Vennero realizzati ambienti necessari per il lavoro degli archivisti e per la conservazione del materiale archivistico: la sala di lavoro del personale dell’archivio (una sala ampia e luminosa provveduta di attrezzature e sussidi adatti); la sala di consultazione, adiacente alla precedente (per accogliere studiosi e ricercatori che consultavano documenti dell’ASC per tesi, studi, o ricerche personali o istituzionali); e l’ampia stanza del deposito, in cui il materiale archivistico venne trasportato e dove veniva conservato e custodito in appositi armadi archivistici, ripartito in circa 7000 contenitori. Il deposito climatizzato e deumidificato è stato sotto controllo. Per questo lavoro di sistemazione, riorganizzazione tecnica e impostazione metodologica, è naturale esprimere viva gratitudine ai soci don Tarcisio Valsecchi e don Vendel Fenyö (direttore dell’ASC dal 1968 al 1987); dal 1985 a don Raffaele Farina fino al 1992; don Ugo Santucci 1980-81... Anche altri direttori, collaboratori e collaboratrici hanno dato contributi rilevanti: don Mieczyslaw Kaczmarzyk (direttore dell’ASC dal 1992 al 1999), la Sig.ra Elena Moretti, e la Sig.ra Carla Riccioni. Ultimi direttori dell’ASC sono stati Francisco Hurtado Castellanos (dal 1999 al 2008), don Luigi Cei (dal 2008 al 2019) e don Petr Zelinka (dal 2019 al 2023)
Quando è cominciato l'aggiornamento della consultazione delle schede di archivio dal formato cartaceo a quello su computer?
Nel 1988 - secondo R. Farina - sono state messe le basi per la computerizzazione del catalogo. Le attuali schede fanno riferimento ai primi anni '90.
L'ASC possiede i fascicoli degli Atti del Consiglio Generale della Società?
Sì. Sono disponibili in formato cartaceo rilegato e sono anche disponibili in copia digitale in *.pdf ai seguenti collegamenti nelle diverse lingue: [italiano] [inglese] [francese] [spagnolo] [portoghese] [tedesco]
Come si effettua la ricerca nel database dell'archivio?
Si può effettuare una ricerca semplice digitando nel box corrispondente le parole chiave d'interesse; oppure si può fare una ricerca avanzata utilizzando la pagina che permette le query di interrogazione avanzate su campi specifici e con gli operatori logici classici come AND, OR...
Che cos'è lo standard Dublin Core? Perché è importante per l'ASC?
Anche se l'archivio è evidentemente per sua natura differente dalla biblioteca l'ASC ha deciso di utilizzare uno standard internazionale molto diffuso per codificare l'archiviazione delle unità archivistiche e il Dublin Core Metadata - secondo l'AIB - "si propone come uno standard di descrizione delle risorse in formato elettronico ed è costituito da 15 elementi descrittivi. È stato concepito allo scopo di consentire agli autori di effettuare direttamente in modo standardizzato la descrizione di risorse rese disponibili sulla rete, senza le mediazione di un'agenzia catalografica. Il Dublin Core è stato sviluppato a partire dal Metadata Workshop del marzo 1995, tenutosi presso la sede dell'Online Computer Library Center a Dublin (Ohio), sponsorizzato da OCLC e dal National Center for Supercomputing Applications (NCSA). I caratteri essenziali del Dublin Core vogliono essere: la semplicità, lo standard si rivolge infatti sia a catalogatori esperti che (e soprattutto) a non esperti di catalogazione; la interoperabilità semantica, che dovrebbe consentire al Dublin Core di diventare una lingua franca per la ricerca di risorse in rete; la flessibilità, che dovrebbe consentire di codificare descrizioni di risorse anche in modo più formale; il consenso internazionale, il Dublin Core è stato preparato da esperti di varie nazioni e sono in corso numerosi progetti di utilizzo dello standard.
Che cosa è il software Omeka per l'ASC?
Il software usato sperimentalmente per la pubblicazione di una selezione del database delle schede (item) dell'ASC è "Omeka S". Omeka è un progetto Digital Scholar (https://digitalscholar.org/), originariamente lanciato presso il Roy Rosenzweig Center for History and New Media (Department of History and Art History, George Mason University, 4400 University Drive, MSN 1E7, Fairfax, Virginia 22030 USA) e finanziato da più organizzazioni. Il nome e il logo di Omeka sono marchi registrati di Digital Scholar. Cosa vuol dire Omeka? “Omeka” is a Swahili word meaning to display or layout wares; to speak out; to spread out; to unpack. The team chose this name, because it signifies the practices that Omeka helps its users to do with digital content and through building digital projects for online communities ...Il software gestisce piattaforme di pubblicazione web open source per la condivisione di items, collezioni digitali e creazione di mostre virtuali online ricche di contenuti multimediali e si trova su GitHub.
Si può prenotare una visita ai locali dell'archivio?
Non ora. Infatti, in questi mesi l'archivio sta realizzando una ristrutturazione dei locali molto impegnativa e una riorganizzazione delle sezioni per migliorare la reperibilità delle fonti. L'archivio è chiuso al pubblico fino al termine dei lavori. L'ASC sta anche ristrutturando il database.
Dove si trovano i locali dell'archivio?
Si trovano nel campus dell'Università Pontificia Salesiana, al piano terra dell'edificio della Biblioteca Don Bosco accanto agli uffici del CeSIT (Centro Servizi Informatici e Telematici)
Che tipi di documenti si trovano nell'archivio?
Le unità archivistiche propriamente dette sono molteplici in vari formati. In sintesi si tratta dei seguenti raggruppamenti:
- Documenti per lo più cartacei. La documentazione più rilevante distinta secondo un titolario.
- Riferimenti anagrafici essenziali dei soci SDB defunti di cui si è in possesso della data di morte, dagli inizi al 2022, eventuali lettere "in memoriam" in copia digitalizzata, opuscoli o testi che descrivono il profilo della persona
- Immagini. Una rappresentazione visiva statica. Gli esempi includono fotografie su diversi supporti (lastre fotografiche in vetro, diapositive, stampe di positivi e negativi, pellicole, ecc.), dipinti, disegni, progetti grafici, piani e mappe.
- Libri, libretti, opuscoli (pubblicazioni edite e inedite). Opere specifiche realizzate dal fondatore e dai soci, soprattutto agli inizi della vita della Società. La maggior parte di queste è anche e soprattutto presente nella Biblioteca Don Bosco dell'Università e nella Biblioteca dell'Istituto Storico Salesiano.
- Oggetti o sostanze tridimensionale inanimata (quadro, scultura, opera d'arte, ...: anello, borsellino, calamaio, calice, , candelabro, cornice, corona del rosario, croce, exvoto, gioiello, gonfalone, icona, medaglia, moneta, occhiali, ostensorio, reliquia, targa commemorativa, ...)
- Video (Immagini in movimento). Una serie di rappresentazioni visive che danno un'impressione di movimento se mostrate in successione. Gli esempi includono animazioni, film, programmi televisivi, video, zootropi o output visivi di una simulazione in diversi formati (videocassette, dischi, file)
Come sono strutturati i locali dell'ASC?
L'attuale ristrutturazione di parte del piano terra dell'edificio della Biblioteca Don Bosco dell'UPS prevede un'area adibita ad uffici per il gruppo di lavoro e di consultazione e un'area nuova che dalla provvisoria sita nel seminterrato, climatizzata e deumidificata sarà disposta al piano pari a quello degli uffici accanto al silo della Biblioteca Don Bosco
L'ASC è collegato ad altre strutture di consultazione?
Sì. In particolare con la Biblioteca Don Bosco dell'Università e nel campus con la Biblioteca dell'Istituto Storico Salesiano. Tramite il Portale delle Biblioteche di Università e Istituzioni pontificie romane (PARSIFAL), che cooperano tra loro grazie alla Rete dell’Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche (URBE) si possono raggiungere le risorse online e gli OPAC delle biblioteche delle università pontificie romane con molta facilità
Ci sono dei Centri di Studio Salesiani collegati con l'ASC?
Sì. L'Archivio Salesiano Centrale invita fondamentalmente coloro che intraprendono studi salesiani e ricerche (storiche) su don Bosco a tenere in considerazione le seguenti risorse istituzionali italiane individuabili attraverso i siti:
- l’Istituto Storico Salesiano e l'Associazione Cultori di Storia Salesiana (https://iss-acssa.org/),
- il Centro Studi Don Bosco (https://csdb.unisal.it/),
- la Biblioteca Don Bosco dell’Università Pontificia Salesiana (https://biblioteca.unisal.it/),
- ed altre internazionali come ad esempio: l’Institute of Salesian Studies Don Bosco Hall (Berkeley, California USA); l’Associazione Biblica Salesiana; Towarzystwo Naukowe Franciszka Salezego (Assoc. Scientifica Fr. di Sales) (Varsavia, Polonia); il Centro Salesiano de Documentação e Pesquiza (Barbacena, Brasil); il CES Don Bosco Centro Universitario Salesiano (Madrid, España); il Centro Salesiano Regional de Formación Permanente América; il Salesian Center for Faith and Culture (Center Valley, PA); l'Institut für Salesianische Spiritualität...
- Dal 2013, inoltre, il sito https://www.donboscosanto.eu/, progetto dei Salesiani di Don Bosco della provincia/ispettoria del nord est d’Italia è un riferimento che ha come finalità la pubblicazione on-line degli scritti di don Bosco su don Bosco e altri scritti salesiani.
- Recentemente un progetto di collaborazione del Centro Studi Don Bosco (Università Pontificia Salesiana, Roma) e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, Roma https://centrostudifma.pfse-auxilium.org/it/index.cfm) ha dato origine a Salesian OnLine Resource (https://www.salesian.online/).
L'ASC ha un titolario?
Certamente. Esso è stato aggiornato all'ottobre 2023. Il titolario è di fondamentale importanza in un archivio. In esso si determina il «quadro di classificazione articolato in categorie (classi) ed eventualmente in ulteriori sotto-partizioni, in base al quale i documenti dell’archivio vengono raggruppati secondo un ordine logico».
Quali sono i titoli principali del titolario dell'archivio?
I titoli (subject) delle categorie principali dell'ASC sono i seguenti:
A. Società Salesiana; B. Don Bosco; C. Case Salesiane; D. Consiglio Generale; E. Opere e Attività; F. Formazione e rispettivo Dicastero; G. Capitoli Generali; H. Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice; I. Ispettorie, Visitatorie, Delegazioni; J. Famiglia Salesiana e rispettivo Dicastero; L. Stampa e Comunicazione Sociale e rispettivo Dicastero; M. Missioni e rispettivo Dicastero; N. Maria Ausiliatrice; O. Procura Generale e Causa dei Santi; P. Vicario Generale (Prefetto Generale); Q. Pastorale Giovanile; R. Rettor Maggiore; S. Segreteria Generale ; T. Economato Generale; U. Casa Madre e Casa Generalizia; V. Consiglieri Regionali; X. Fondi diversi
Ci sono dei fondi particolari nell'archivio?
Le unità archivistiche sono conservate con una ripartizione in “Fondi” secondo un'articolazione logica determinata dalle classi del titolario indicate. Esse sono custodite in armadi archivistici e in appositi contenitori. Una rassegna indicativa e non esaustiva dei Fondi principali è la seguente: Fondo Don Bosco, Fondo Cause dei Santi, Fondo Segreteria Generale, Fondo Missioni, Fondo Comunicazione Sociale, Fondo Maria Ausiliatrice, Fondo Rettori Maggiori, Fondo SDB defunti e usciti, Fondo Vescovi SDB defunti, Fondo Istituto FMA, Fondo Famiglia Salesiana, Fondo Consiglieri Generali e Regionali, Fondo Pratiche Particolari, Fondo Società Salesiana, Fondo Procura Generale, Fondo Capitoli Generali e Ispettoriali, Fondo Settori Operativi dei SDB, Fondo Oratorio-Valdocco, Fondo Ispettorie Salesiane, Fondo Case Salesiane (Documenti, Cronache, Nuove Fondazioni), Fondo Capitoli Ispettoriali, Fondo UPS, Fondo Don Bosco 88, Fondo Economato Generale, altri fondi diversi di SDB, eventi ecc.
Che tipi di documenti si hanno nei fondi?
Si tratta di documentazione testuale per es: Lettere, Documenti relativi a Case e Ispettorie, o Cronache di Case e Ispettorie, Documenti personali e schede personali di Salesiani, o Carte di vario contenuto, Documenti di Capitoli Ispettoriali e Capitoli Generali, o Periodici, Riviste, Notiziari... Nelle altre sezioni si trovano altre unità archivistiche.
L'ASC possiede della documentazione su microschede o microfiches?
Sì. In occasione del Bicentenario della nascita di Don Bosco (1815-2015) per facilitare la consultazione di questa risorsa è stata realizzata la versione digitale delle microschede di alcuni Fondi di salesianità di interesse: Don Bosco, Don Rua, documenti riguardanti Maria Domenica Mazzarello (processo di beatificazione e canonizzazione) e gli inizi dell’Istituto delle FMA.
L’Archivio Salesiano Centrale offre un adattamento del catalogo della microschedatura dei documenti riguardanti Don Bosco e gli inizi della Congregazione Salesiana. Con questo lavoro intende facilitare agli studiosi l’accesso diretto alle fonti ed allo stesso tempo assicurare la conservazione degli originali. [Si è preferito negli anni '80] il metodo della microscheda invece di quello del microfilm poiché la microscheda è più facile da consultare, moltiplicare, conservare, spedire evitando il deterioro del materiale. Ogni scheda, del formato di mm. 105x148, contiene 60 fotogrammi. Il lavoro, paziente e minuzioso, è stato curato da D. Alfonso Torras (1927 Vigo Pontevedra - 2011 a Arévalo Spagna) con l’attenzione e l’affetto di chi sa di aver tra le mani «gli atti di nascita» della Congregazione Salesiana e la prova inconfutabile della storicità del ricco patrimonio salesiano contenuto in forma distesa e narrativa specialmente nelle Memorie Biografiche (dalla Presentazione).
Quanti sono i documenti microfilmati disponibili?
Le microschede sono 4.813 per un totale di 293.000 immagini di pagine/documenti trasformati in file. Il lavoro della trasformazione degli indici è in itinere.
L'ASC è in contatto con i Musei salesiani?
Non direttamente. In case salesiane si trovano esposizioni permanenti e temporanee di documenti, oggetti, ecc. appartenuti a salesiani, soci, santi, persone... che nel tempo hanno mantenuto viva la tradizione e la memoria delle origini. Di seguito alcune indicazioni di Musei rilevanti: Museo Casa Don Bosco (Italia, Torino, Valdocco); Museo Etnografico Missioni Don Bosco (Italia, Torino, Valdocco); Museo Etnologico Missionario del Colle Don Bosco (Italia, Asti, Castelnuovo Don Bosco, Frazione Morialdo); Museo della Civiltà Contadina dell’Ottocento (Italia, Asti, Castelnuovo Don Bosco, Frazione Morialdo); Museo di Mamma Margherita (Italia, Capriglio); Centro visite Don Bosco (Chieri, To, Italia); Museo di Storia Naturale Don Bosco di Valsalice (Italia, Torino, Valsalice); Museo Martí-Codolar (Spagna, Barcellona); Museo Regional Salesiano di Rawson (Argentina); Museo missionario (India, Dimapur); Museo (India, Shillong, teologato); Museo internazionale della Natività (Palestina, Betlemme); Museo missionario (Polonia, Warszawa Som); Museo (Argentina, San Nicolás de los Arroyos); Museo (Argentina, Buenos Aires, Fortín Mercedes); Museo Don Bosco (Brasile, Campo Grande); Museo (Cile, Puerto Natales); Museo Regionale (Cile, Punta Arenas Magallanes); Museo “Mons. Cimatti” (Cina, Tokyo); Museo Monumentale di P. Giovanni Lee il Missionario (Korea, Seogo Busan); Museo (Perù, Huancayo); Museo storico (Uruguay, Montevideo (Villa Colón)); Museo storico (Uruguay, Paysandú Rosario)
Quali altri archivi d'interesse l'ASC è in grado di segnalare?
L'ASC sottolinea i riferimenti online di alcuni archivi di istituti maschili e femminili. Gli Istituti di vita consacrata sono delle associazioni di cui fanno parte quei fedeli che, per corrispondere ad una particolare vocazione, si dedicano a Dio ed al servizio del prossimo mediante la professione dei consigli evangelici di povertà, castità ed obbedienza, assunti mediante voto o altro sacro vincolo.
Detti Istituti, considerati in se stessi, si possono suddividere in tre specie: gli Istituti religiosi, che sono la maggioranza, e gli Istituti secolari. Una ulteriore categoria, non ancora del tutto definita in molti dei suoi aspetti, ingloba i cosiddetti Istituti misti e le nuove forme di vita consacrata. A detti Istituti accedunt, come recita il can. 731 § i, le Società di vita apostolica, in quanto lo stile di vita comune ed apostolica, e, per alcune di esse, la professione dei consigli evangelici (can. 731 § 2), le rendono molto simili agli Istituti religiosi. Anche le Società di vita apostolica, come gli Istituti di vita consacrata, si suddividono in clericali e laicali (can. 732).
- (Agostiniani) http://archivioaugustinians.net/
- (Centro Studi Antoniani) https://www.centrostudiantoniani.it/
- (Barnabiti) https://www.barnabiti.net/archives/
- (Benedettini) http://www.archiviosanpietroperugia.it/archivio-storico
- (Camilliani) https://www.camilliani.org/centro-documentale/archivio-storico/
- (Canossiane) https://archivio.canossian.org/
- (Cappuccini) https://www.ofmcap.org/it/curia/uffici-e-servizi/archivio-generale
- (Carmelitani) https://archivioocarm.com/
- (Chierici Regolari Somaschi) http://schedariocrs.altervista.org/index.html
- (Cistercensi) https://www.monasterochiaravalle.it/it-it/archivio-della-congregazione.aspx
- (Clarettiani) https://www.claret.org/it/governo-generale/uffici-e-segreterie/
- (Archivio Congregazione Oratorio S. Filippo Neri) http://www.aco-roma.org/home.html
- (Dehoniani) https://www.dehoniani.org/it/biblioteca-della-congregazione/
- (Francescani) https://www.ofm.org/archivio-storico.html
- (Gesuiti) https://archiviostorico.gesuiti.it/
- (Guanelliani) https://www.operadonguanella.it/
- (Redentoristi) https://www.cssr.news/italian/redentoristi/governo-generale/archivio-generale/
- (Archivio Generale Storico della Congr. del SS. Redentore) https://www.archivioredentorista.org/archivio-generale/
- (Rosminiani) https://www.rosmini.it/Objects/pagina.asp?ID=92
- (Saveriani) https://centro-documentazione.saveriani.org/
- (Scalabriniani) https://www.scalabriniani.org/archivio-generale/
L'ASC è in contatto con altri archivi salesiani?
Non direttamente. I riferimenti online di alcuni siti di archivi salesiani presenti in alcune ispettorie sono i seguenti:
- Argentina (https://donboscosur.org/inicio/organizacion/archivo-historico-salesiano/)
- Ecuador (https://salesianos.org.ec/pags/archivo_historico.jsp)
- Italia (https://archiviostoriconizza.wixsite.com/archiviostoriconizza/informazioni)
Quali priorità da portare avanti sono state individuate e rilevate per i prossimi tempi di lavoro in archivio?
(cf. to-Do)