Storia
A don Bosco stava a cuore la puntuale e ordinata documentazione di quanto avveniva nell’Oratorio San Francesco di Sales di Torino-Valdocco.
Le carte, gli appunti, le cronache, i registri anagrafici di studenti e artigiani, le Memorie dell’Oratorio, ecc. stanno a dimostrare che l’Archivio Salesiano Centrale è nato con lo stesso inizio della vita salesiana di Valdocco.
Si veda, in proposito, quanto annotato nel Repertorio Alfabetico delle Memorie Biografiche di San Giovanni Bosco (Torino, SEI, 1983, p. 29) alla voce Archivio, e in particolare le parole di don Michele Rua a don Giuseppe Vespignani: “Non sai che ogni piccolo scritto di Don Bosco si conserva gelosamente negli archivi?” (MB XII, 380).
A capo dell’ASC è attualmente posto il Segretario del Consiglio Generale (denominato inizialmente Capitolo Superiore e successivamente Consiglio Superiore), il quale, dagli inizi della Congregazione, si occupa direttamente delle raccolte archivistiche.
Ricordiamo i soci particolarmente associati a questioni di segreteria e di archivi e i Segretari Generali :
- don Gioachino Berto, segretario di don Bosco (1847-1914) [1880-1885]
- don Carlo Ghivarello, segretario ed economo generale (1835-1913)
- don Giulio Barberis (1847-1927)
- don Giovanni Battista Lemoyne, segretario del consiglio (1839-1916) [1885-1909]
- don Giuseppe Rinetti, segretario di don Rua (1854-1937)
- don Calogero Gusmano, segretario (1872-1935) [1910-1935]
- don Salvatore Puddu (1874-1964) [1936-1961]
- don Tiburzio Lupo (1901-2001) [1962-1971]
- don Domenico Britschu (1932-2020) [1972-1984]
- don Francesco Maraccani (1936-2020) (1984-2002)
- don Marian Stempel [dal 2002-15]
- don Stefano Vanoli [dal 2015-22]
- don Guido Garino [dal 2022-...]
Dal 1961 (cfr. Elenco Generale SDB 1961) accanto al Segretario del Consiglio Generale (denominato allora Capitolo Superiore) fu posto un Salesiano con l’incarico di Capo-Ufficio Segretario Capitolo Superiore, deputato specificamente alla cura delle schede anagrafiche dei Salesiani, alla statistica della Congregazione e alla conservazione delle carte dell’Archivio: si trattava, in quell’anno, di Don Tomás Bordas (1889-1968). Viene così acquistando identità la figura del Direttore dell’Archivio Salesiano Centrale, che, dipendendo dal Segretario Generale, cura direttamente l’amministrazione dell’Archivio e coordina il lavoro del personale.
Il materiale archivistico della Congregazione, come si può osservare negli Elenchi Generali della Società di San Francesco di Sales, venne conservato dagli inizi nella Casa Madre di Valdocco (Direzione Generale Opere Don Bosco) fino al 1972, anno in cui, col trasferimento del Rettor Maggiore Don Luigi Ricceri, con il suo Consiglio e con i soci salesiani annessi al lavoro dei cosniglieri, da Torino-Valdocco a Roma in via della Pisana 1111 (nuova sede della Direzione Generale Opere Don Bosco e della Casa Generalizia), tutto il suddetto materiale venne portato in questa nuova sede.
Nel 1985 il Rettor Maggiore Don Egidio Viganò promulgò il Regolamento dell’Archivio Salesiano Centrale, attualmente vigente, che consta di 39 articoli, e che determina le normative riguardanti il governo e l’amministrazione dell’Archivio, gli Archivisti, la consultazione e l’organizzazione (cfr. Atti del Consiglio Generale n. 314 – anno 1985).
Il testo di alcuni articoli del Regolamento, particolarmente significativi indica che:
l‘Archivio Salesiano Centrale raccoglie, in un locale debitamente attrezzato, tutti gli atti e i documenti che riguardano il governo centrale della Società Salesiana di San Giovanni Bosco.
Esso è amministrato da un Ufficio apposito, sotto la responsabilità del Segretario Generale della Società Salesiana (Art. 1).Il personale archivistico salesiano è scelto dal Rettor Maggiore, uditi il Segretario Generale e il Direttore dell’Archivio.
Il personale esterno è assunto dall‘Economo Generale, uditi gli stessi (Art.9).
Sono ammessi alla consultazione [dei documenti] gli studiosi che ne facciano domanda al Direttore dell’Archivio, su modulo apposito, e presentino lettera commendatizia del proprio Superiore religioso o accademico (se essi stessi non avessero tale o analoga funzione) o di persona in posizione ufficiale, che possa dare garanzia di affidamento.
Il periodo di validità della lettera commendatizia è determinato dalle persone che la firmano; non è comunque mai superiore a un anno (Art.20).
Successivamente, cioè al termine degli anni ’80 si iniziò, con l’ausilio delle nuove strumentazioni, a codificare il materiale archivistico secondo la metodologia conforme ai vigenti criteri della disciplina archivistica e in conformità al Titolario dell’Archivio Salesiano Centrale, iniziando col Fondo Don Bosco. Detto lavoro ha già offerto soddisfacenti risultati e prosegue con criteri che potranno essere migliorati.
Nel periodo 1990-92 l’Archivio in Via della Pisana, 1111 a Roma, fu aggiornato e migliorato per strutture e per attrezzature di lavoro. Vennero realizzati ambienti necessari per il lavoro degli Archivisti e per la conservazione del materiale archivistico: la sala di lavoro del personale dell’Archivio (una sala ampia e luminosa provveduta di attrezzature e sussidi adatti); la sala di consultazione, adiacente alla precedente (per accogliere studiosi e ricercatori che consultavano documenti dell’ASC per tesi, studi, o ricerche personali o istituzionali); e l’ampia stanza del deposito, in cui il materiale archivistico venne trasportato e dove veniva conservato e custodito in appositi armadi archivistici, ripartito in circa 7000 contenitori. Il deposito climatizzato e deumidificato è stato sotto controllo. Per questo lavoro di sistemazione, riorganizzazione tecnica e impostazione metodologica, è naturale esprimere viva gratitudine a
- don Tarcisio Valsecchi e don Vendel Fenyö (direttore dell’ASC dal 1968 al 1987);
- dal 1985 a don Raffaele Farina fino al 1992;
- don Ugo Santucci 1980-81...
C’erano anche gli altri direttori e collaboratrici che hanno dato e continuano a dare il loro contributo:
- don Mieczyslaw Kaczmarzyk (direttore dell’ASC dal 1992 al 1999),
- la Sig.ra Elena Moretti, e
- la Sig.ra Carla Riccioni.
Ultimi direttori dell’ASC sono stati Francisco Hurtado Castellanos (dal 1999 al 2008), don Luigi Cei (dal 2008 al 2019) e don Petr Zelinka (dal 2019 al 2023)
Da ottobre 2017 l’ASC si trova in una nuova sede presso l’Università Pontificia Salesiana in Piazza dell’Ateneo Salesiano 1 a Roma.
Il trasloco di tutti i documenti preziosi è stato molto impegnativo. Attualmente (2023) l’ASC si trova in ambienti provvisori in attesa della sistemazione nella nuova sede nell’area del campus dell’UPS.