Items
-
Bigliettino senza data, autore e destinatario, trovato tra le carte di D. Cagliero Cesare. Su un lato promemoria di alcune conferenze; sull'altro una mano diversa ha segnato i voti per l'ammissione al noviziato e ai voti.
-
Ringrazia per aver esaudito il suo desiderio inviandogli una brentina di vino. Vorrebbe che lui andasse a Genova per gli esami.
-
Ringrazia per gli auguri pasquali che ricambia. Gli ricorda la sua promessa di fargli visita a Ravenna, per parlargli di cose delicate che preferisce non scrivere. (Senza data; destinatario presunto)
-
Cercherà di fargli visita appena avrà tempo. (L'autore usa un biglietto da visita dello zioAvv. Giovanni Battista Placidi; senza data; destinatario presunto.)
-
Talloncino dello studio ottico ''Jest'' con annotazioni. (Senza data; destinatario presunto)
-
Ringrazia per la raccomandazione alla figlia Carolina per entrare in un istituto di suore.
-
Il Prof. Andrea dall'Oglio chiede gli sia confermato per tutto l'anno l'incarico d'insegnante di Filosofia. (Luogo presunto da una postilla a matita.)
-
Telegramma di Direttrice FMA [non identificabile]: Venga persona [...]. Sarà accolta il meglio possibile. Direttrice.
-
Biglietto da visita di Imprenditore, che porge ossequi al Procuratore Generale SDB, offrendogli la disponibilità di una macchina per una sua passeggiata.
-
Lettera di Signora, che, bisognosa di aiuto e sovvenzioni, si rivolge al Procuratore Generale SDB affidandogli una propria istanza [Cfr.G9950622 - senza data].
-
Ringrazia per i benefici ricevuti quando era allievo. Da tre anni è sacerdote e insegnante in seminario e segretario del Vescovo.
-
Lo invita a ritirare presso la sua abitazione le 100 copie delle ''Institutiones'' accettate da D. Rua; ritiene opportuno che le copie vengano inviate presso le varie librerie del Piemonte. (Senza data; destinatario presunto)
-
Comunica che è pronto a prendere provvedimenti se D. Francesia continuerà a parlar male di lui, come ha già detto a D. Durando. [Destinatario presunto; l'autore è un professore]
-
Brindisi e versi poetici per festeggiare la laurea in Filosofia conseguita dal Dottore in Lettere D. Cagliero. (Luogo presunto)
-
Parla del lavoro e degli studi pensando ai tempi passati. (Il cognome dell'autore non è chiaro.)
-
Chiede perdono della condotta tenuta a Valsalice. Ha deciso di entrare nell'accademia militare. (All. lett. del 26.1.85 e una del 12.6.1887, in cui parla della morte della mamma.)
-
Protesta per la condotta tenuta nei suoi riguardi dai superiori dell'Oratorio; D. Bosco gli ha fatto delle promesse che poi i suoi collaboratori non hanno mantenuto.
-
Versi latini in occasione della Laurea in Filosofia. [All. altre lett. da Chieri nel 1884-85-86 con auguri. L'autore, exallievo di Valsalice, è novizio dei Gesuiti. Il nome potrebbe anche essere Donato Bonifacio.]
-
Chiede perdono per la condotta e promette di migliorarla. (All. altre due lett., una delle vacanze del 1885 e due della vita fuori del collegio di Valsalice nel 1886; una delle due ha all. la lett. della mamma che ringrazia.)
-
Si compiace per il massimo voto all'esame. Gli ha spedito un pacco con la sua veste. (Dall'elenco dei SDB del 1875 l'autore è il chierico Piacentino Giacomo. Il documento è fuori posto perché ritrovato in un secondo momento.)
-
Da settimane si trova indisposto a causa dell'influenza. Ha ricevuto una visita di D. Francesia. (Data: inverno 1880-1881)
-
É soddisfatto del buon andamento del Collegio della Madonna degli angeli di Alassio dove insegna letteratura italiana.
-
Circa questione legale con il pittore Castelli, mette a disposizione una somma di denaro da dargli a titolo di sussidio caritatevole poiché non gli fu affidato alcun lavoro di pittura nella Chiesa del S. Cuore-Roma.
-
Richiesta di sussidio per la Società di Carità costituitasi nella parrocchia del Sacro Cuore-Roma per aiutare le famiglie più povere.
-
Lettera di Sacerdote SDB di Torino-Oratorio S.Fr.Sales, che prega di far giungere al S.Padre un volume del Vigouroun e, a nome di D.Cerruti F., dà spiegazioni su dispensa dai voti del Ch.Pappalardo S.. P.S. su D.Travaini C..
-
Lettera del Vescovo per gli Indios del Brasile, che affida al Procuratore Gen. SDB una lett. per il Card. Rampolla M., riferisce colloquio con Mons.Arcoverde G. di S.Paulo, e tratta di calendari liturgici di cui ha bisogno.
-
Consiglia che ogni confr. classe 1852 s'informi presso il proprio sindaco sugli obblighi militari. Lo incarica di dire a Mons. Cagliero di fare una fruttuosa conferenza per saldare una cambiale di L. 6000 inviata da D. Savio.
-
Per la seconda volta è costretto a mancare ad un appuntamento, inviando al suo possto il figlio. (Senza data; luogo incerto; l'autore è Membro del Consiglio Sup. della Pubblica Istruzione.)
-
Auguri di buon Natale. (Gli autori sono Galimberti, Torino 22-12-1897; Garata Luigi, senza luogo 26-12-1897; Marzioli Enrico, Sanseverino Marche 23-12-1897; Morandi Luigi deputato, Roma 7-1-1898.)
-
Senza la sua presenza non si può fare il processo di Mons. Filipello che non è conosciuto da nessuno, neppure dal Vescovo di Saluzzo ne dal suo segretario. (Senza data; luogo presunto)
-
Gli spiace non aver tempo da passare in compagnia, a causa dei numerosi impegni. Saluta D. Francesia. [Autore senza cognome; la data è: 25/6 senza l'anno.]
-
Non può accettare l'invito fatto poichè ha tutta la giornata impegnata. (Senza luogo ne data - cognome dell'autore incerto - destinatario presunto.)
-
''Canzone libera a D. Cagliero già direttore degli studi - I Convittori del collegio di Valsalice riconoscenti''
-
''Sul Trasimeno'': versi poetici. [Senza luogo ne data; destinatario presunto]
-
Anche se non è stato accettato dai superiori, precisa che la sua vocazione è ferma e non intende perderla; chiede quindi un'altra opportunità. (Senza luogo né data; all. altra lett. del 24/12/1897 con auguri natalizi.)
-
Chiede di poter studiare per diventare sacerdote. (Mancano data e luogo, che è stato dedotto dal testo.)
-
Dovendo accedere alle ordinazioni, chiede l'attestato di buona condotta per i due anni che è stato a Valsalice. (Senza luogo né data)
-
Chiede aiuto per poter soccorrere la sorella ed i genitori che si trovano in gravi necessità. (L'autore è l'addetto al refettorio dei superiori - senza luogo ne data.)
-
I superiori lo hanno avvisato che deve ritirarsi e lui non sa che fare: chiede gli sia data un'altra opportunità. (Senza data; secondo l'elenco dei SDB Manzini era novizio a Genzano nel 1899.)
-
Ringrazia per essere stato ammesso al noviziato che vorrebbe fare a S. Benigno. [Senza luogo ne data; in elenco De Mutis risulta a Roma nel 1898 come novizio coad.].
-
Migliora in salute. La sera fà catechismo ai ragazzi ma ancora non ha voglia di tornare a lavoro. (Senza luogo nè data: il ch. Simona era a Roma negli anni 1896-97-98, ma il luogo da cui scrive non dovrebbe essere Roma.)
-
Versi poetici dedicati a D. Cesare e a Mons. Cagliero G. (Senza data ne luogo: è probabile che sia Torino tra il 1885 e il 1886, dato che D. Cesare nel 1887 era già a Roma. L'autore non sembra essere salesiano.)
-
Ringrazia per essere stato inviato a Macerata a studiare durante le vacanze. (Senza data - l'autore è Rossi Grattarola Giuseppe)
-
Il dir. D. Ricardi lo ha incaricato di raccomandare una famiglia di CS. [Senza data - testo in francese - all. busta]
-
Auguri per il Natale e il capodanno. Invia ringraziamenti e promette preghiere. (Luogo incerto - la data può essere dicembre del 1897, 1898 o 1899.)
-
Novizio sal. chiede perdono per il passato e promette una migliore condotta. (L'autore è stato a Genzano negli anni 1897/98)
-
Pone 14 domande per il buon funzionamento dell'Oratorio Festivo; tra cui: che la direzione sia affidata ad uno zelante sac., che si osservi il regolamento. [Senza data - D. Labò è stato a Roma dal 1894 al 1900]
-
Manda il suo rendiconto. [L'autore è stato a Roma negli anni 1896-97-98]
-
Chiede il permesso per suonare il piano almeno mezz'ora al giorno. [L'autore è stato a Roma negli anni 1896-97-98]
-
Invia alcune copie dell'Antologia Leoniana composta da D. Caviglia per il S. Padre e per il Card. Rampolla. Gli raccomanda la loro scuola di Religione. [Databile gennaio 1898: v. G9950139.]
-
Il conte e la contessa Masin eccellenti cooperatori vorrebbero avere un'udienza col S. Padre. (Testo in francese - senza data)
-
Informa circa la vendita dei terreni di Sampierdarena e della Casa degli Artigiani di Firenze.
-
Ricorda che gli interessi economici non si debbono mettere in pubblico perchè si rischia di attirare richieste di denaro dalle Case.
-
Spiega le ragioni per cui non può aiutarlo a pagare il debito al Card. Gasparri P.Non può assecondare la richiesta di capitale di D. Signorelli L. da Napoli in quanto non hanno conti aperti con la Casa ma solo con l'Ispett
-
Disposizioni relative ad un acquisto di una villa presso Livorno.
-
Auguri onomastici. Ringraziamento per gli oggetti per le missioni. Chiede di scrivere a D. Stefenelli A. per la sua occupazione. Grande partecipazione all'Esposizione delle Missioni.
-
Notifica la morte della madre e chiede di poter procedere alla divisione dell'eredità con i suoi fratelli.
-
Ringrazia per l'invio dei giornali e delle cartoline. Si rallegra per la notizia della sua venuta a Torino per la festa di M.A. Annuncia inaugurazione dell'Esposizione Mariana.
-
Chiede di sollecitare il ch.Nanni a scrivere alla madre la quale colpevolizza i Superiori della pigrizia del figlio nello scriverle.
-
Lo informa che ha ricevuto la sua lettera ma trovandosi lontano da Torino per ora non può soddisfare la sua richiesta. Intanto lo incoraggia e raccomanda di avere pazienza.