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Lo informa che Fascie E. laureato in lettere è disposto a lavorare nella casa di Terracina a partire dall'anno scolastico 1892-93. La casa di Lugo sembra non aver bisogno di un prefetto. D. Pentore non può andare a Roma.
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Lo autorizza ad usare la patente per l'insegnamento di D. Carmagnola. Lo invita a chiedere a D. Tamietti G. se può mandargli D. Pentore T. per il quaresimale. Spera di mandare a Terracina un ottimo prof. exllievo di Alassio.
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Insieme a D. Belmonte è d'accordo sulle 300 messe da celebrare. Lo incarica di trattenere il militare Marinelli se passasse per Roma, per decidere sul suo futuro.
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Manda D. Lago al posto di Nobili e il maestro Vota. Il ch. Abate va alla scuola elem. a Terracina; il ch. Pellicani D. per le elem. a Macerata e Antolini a Este. Invia certificato di D. Saluzzo per istanza al Min. (P.S. aut.)
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Annuncia l'arrivo di alcuni confr. tra cui D. Spagnoletti, che potrebbe fare il vice-economo e D. Veglia per la teologia e la parrocchia. Gli consiglia D. Caimo A. al posto di D. Toselli F. come desidera il dir. D. Rinaldi.
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Invia lett. d'ubbidienza da distribuire. Difficoltà per l'abitabilità impediscono l'apertura della casa di Caserta. D. Colussi nominato dir. del nuovo noviziato in Portogallo. Cambi di personale a Faenza, Orvieto e Genzano.
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Disposizioni per l'apertura della casa sal. a Trevi nel 1893, iniziando con 2 classi ginnasiali: gli manda la convenzione di Alassio da seguire come esempio. Ha parlato col padre di D.Pentore raccomandandoglielo. (P.S. aut.)
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Sollecita l'invio del rendiconto delle case di Loreto e Macerata e i voti degli esami di Teologia svolti a Macerata e Terracina. D. Bernardi, tornato in famiglia, è stato sostituito dal ch. Luciani. (Cartolina postale)
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Consigli per un confr. che non sembra chiamato alla carriera ecclesiastica.
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Può mandare alla stampa le ''Meraviglie di Lourdes'' e la ''Narrazione del Vangelo''. Parlerà con D. Rua del caso Ximenes Agostino. Gli manda i saluti di D. Bretto Clemente.
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Concorda la stampa delle ''Meraviglie di Lourdes'' e la ''Narrazione del Vangelo''. Comunica a D. Pentore che manderà alla stampa la sua ''Vita di S.Pasquale'' e gli raccomanda di preparare l'esame di Teologia.
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Gli affida la stampa dell'operetta di D. Carmagnola sulla vita di S. Cecilia. Il provveditore da cui D. Giordano dipende gli ha permesso di continuare a insegnare. D. Rua è partito [l'11/3] per la Francia. (Cartolina postale)
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Gli manda la patente del ch. Lanzetti Alberto. Lo invita a leggere e poi consegnare una lett. a D. Pentore, sempre in lotta con la sua crisi spirituale.
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Sospeso il trasferimento del maestro ch. Grassino G. tanto richiesto da D. Guidazio P. Va molto bene il cambio di Bernardi con Dura. Ha preso nota della destinazione di Ximenes Agostino a Terracina. (Cartolina postale)
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Annuncia l'arrivo di D. Pentore T. al Sacro Cuore; deve prepararsi alla laurea di Teologia e nello stesso tempo fare il segretario e predicare. É preoccupato per la sua crisi spirituale.
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D. Rua desidera che D. Sinopoli assista alle conferenze morali di Mons. Bertagna all'Oratorio. Gli ha rinviato i documenti di D. Rossi [v. G9920756].
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Invia lett. per le FMA e una per D. Pentore. Attende i voti degli esami di Teologia. Lascia a lui il giudizio dell'operetta [sulla vita di S. Cecilia] di D. Carmagnola, da mandare in stampa. (Tagliato margine sinistro).
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Ha urgente bisogno del libro ''La scuola positiva e la critica storica'' di Cecchi P.L. Sollecita invio dei documenti di D. Rossi per l'esame. Manderà a Macerata i ch. Velli e Rubino. (Cartolina postale; all. biglietto 6/11).
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Spera abbia risolto la questione della legale abilitazione a insegnare di Rossi, come chiede il Ministero. Autorizza il cambio di Tancredi M. con Ximenes. Ha avvisato D. Armelonghi che manderà un cherico. (Solo il PS è aut.)
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D. Laureri può fare il dir. di scuole private. Invia certificato universitario di D. Carmagnola, del ch. Aiello e patenti di D. Turco G. Può tenere con lui Catanzariti. (All. BV 23/10: chiede se Coleandro è stato promosso).
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Comunica che la patente di D. Ferrero G.B. sarà spedita da Borgo S. Martino. Propone D. Turco G. come Prof. di Matematica a Terracina, che però non può ancora lasciare la casa di S.G. Evangelista.
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Invia alcune lett. d'ubbidienza da consegnare ai destinatari. Elenca innumerevoli cambi di personale.
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Supplica per far entrare suo fratello in un loro ospizio come artigiano fabbro meccanico. (Di seguito D. Cagliero scrive il 12/8 chiedendo consiglio a D. Rua che scrive in alto una nota).
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Giudica ottimo l'opuscolo che gli ha mandato sulla santità e degno di essere letto dai giovani: il coad. Pelazza A. gli ha fatto un preventivo di spesa per ristamparlo: lascia a lui parlarne col Sig. Procacci. (P.S. aut.)
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Comunica che la Pubblica Istruzione ha abolito la licenza ginnasiale inferiore rimettendo, come prima, una sola licenza ginn. Allo stesso tempo comunica la morte di D. Bonetti G. avvenuta in mattinata. (Destinatario presunto)
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Annuncia l'arrivo a Roma per il 3/6 di D. Bersani CS e missionario apostolico che predicherà all'Ospizio del S. Cuore. Annuncia a D. Carmagnola le date per l'esame di latino scritto e orale [v. G9920746 - cartolina postale].
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Invia il programma per D. Carmagnola per sostenere l'esame di latino, che da quest'anno basta per il Ginnasio Inf. (All. cartolina del 19/5 in cui consiglia il ritiro del congedo per l'esame universitario).
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Lo prega di fare in modo che alcuni confr. si preparino seriamente ad alcuni esami: D. Carlando al Ginnasio Inferiore, D. Vota G. a Storia e Matematica, D. Rossi al Ginnasio Superiore.
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Lo incarica di spedire a D. Maffi, fratello dell'exmaestro delle loro scuole ora nel Seminario di Pavia, le patenti di quest'ultimo. Attende i dati sulla vita e le opere del P. Denifle. (Cartolina postale)
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Non approva che vi siano chierici studenti di filosofia nelle case particolari come Uberti A. Lanzetti consegni la sua patente; D. Carlando e D. Vota facciano l'esame. Esorta ad aumentare il n. degli esterni elementari.
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Invia il testo su cui deve prepararsi D. Carmagnola per il suo esame di latino; per la storia letteraria latina lascia a lui la scelta del testo.
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Lo ringrazia d'essersi occupato della pratica del nipote [v. G9920741]. Assicura D. Festa che manderanno i libri e a D. Martinasso la traduzione latina di Aristotele e del Platone del Prieri. (All. biglietto senza data).
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Gli raccomanda di seguire la pratica per legalizzare presso il Ministero degli Esteri una procura di suo nipote, essendo stata emessa fuori d'Italia.
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Spera che il Prof. Leoni riesca a far destinare D. Porro A. in Eritrea come cappellano militare. (Cartolina postale)
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Lo invita a far coraggio a D. Carlando e D. Vota che devono sostenere un esame. Chiede notizie dell'affare di D. Porro A. [v. G9920738]. Dica a D. Tomasetti F. che approva le sue osservazioni sull'art. di D. Vaglia.
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Attende ancora il risultato dell'esame di D. Rossi. D. Carmagnola può sostenere a Torino l'esame di latino. Faccia in modo che D. Porro A. dovendo fare il servizio di leva lo faccia in Africa per una futura casa sal.
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In assenza di D. Cagliero C. manda a lui L. 3000 e chiede quando finiranno i lavori. Chiede d'inviargli l'indirizzo di Buzzetti Giacomo.
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Gli invia -. 1.500 per le spese consuete. Gli dà notizie su D. Porta L. a Bordighera, D. Chiesa G. a Catania, D. Leveratto G. a La Spezia e D. Baratta C. a Parma.
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Lascia a lui decidere se il ch. Lanzetti è pronto per la professione perpetua; per gli altri chiede che li mandi al più presto al Noviziato. Non ha denaro da mandare per il debito Cucco.
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É necessario pagare la gravosa tassa di donazione di Mons. Bisleti per sistemare i conti delle tipografie dei sordomuti e di Paravia. Lo incarica di avvisare il Sig. Spina che Mons. Lasagna pagherà le foto. (All. 2 cartoline)
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Chiede spiegazioni sulle forti spese sostenute per i libri degli studenti della Gregoriana. D. Cerruti sta molto male. Il suo rendiconto è stato letto a tavola perché servisse d'esempio. [Destinatario presunto]
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Invia un vaglia e augura a D. Laureri di riposarsi. Annuncia la morte del padre del coad. Enria Pietro, di D. Damilano e di un certo Tricot. [Destinatario presunto]
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Per le imposte della casa di Faenza è stato inoltrato un ricorso alla Comm. Centrale non tanto per il quantitativo stabilito quanto per la questione pregiudiziale di aver tassato un ente che non esiste. [v. G9920512]
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Gli raccomanda l'affare delle imposte da pagare per la casa di Faenza arretrate di 3 anni, per cui ha chiesto l'aiuto del Teologo Arato. (In nota dice che unisce L. 500; all. altra lett. s.d. sullo stesso argomento.)
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Lo autorizza a concedere a D. Stardero Giacomo il permesso di recarsi in famiglia per sistemare alcuni affari coi fratelli che hanno scritto più volte. (Cartolina postale)
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Gli farà avere dal notaio quanto prima la procura che ha chiesto. Saluta D. Daghero. (Cartolina postale)
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Gli invia un biglietto in franchi francesi pari a L. 500. (All. cartolina in cui comunica che il biglietto è fuori corso.) Chiede se ha ricevuto da D. Buzzetti il certificato per esigere la pensione di un Monsignore.
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Spedisce L. 2000 per il debito Cucco. D. Giordano Pietro gli ha scritto, compiaciuto per essere riusciti a far desistere D. Garlaschi A. dal suo capriccio [una carrozzella con cavallo: v. G9920501].
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Gli rimanda una ricevuta di denaro di Mons. Torrini perché la corregga e vi aggiunga una postilla. É spiacente di non potergli mandare denaro, ma il momento di ristrettezze è davvero critico. (All. lett. del 24/8)
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A nome di D.Rua lo autorizza ad accendere ipoteca sull'Ospizio del S.Cuore per ottenere un prestito di L. 50.000.Hanno fatto altrettanto D. Chiesa a Catania, D. Baratta a Parma e D. Porta a Bordighera. (All. lett. del 27/6)
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Invia L. 2000. Lo informa che D. Rua ha molto gradito i festeggiamenti a Roma. Annuncia la morte del Ch. Grassis G. avvenuta il 23/3.
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Chiede se è indispensabile la presenza di D. Rua e di Mons. Cagliero alle feste giubilari. Approva quanto ha disposto per la funzione dei coscritti. Augura buon carnevale.
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Gli invia lett. del Sig. De Amicis a D. Rua del 26/1/1893 in cui chiede aiuto per soddisfare un debito, informandolo, nel caso in cui lo contattasse, che possono solo offrirgli ospitalità. [v. G9920476; all. lett. suddetta]
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Annuncia la notizia della morte di D. Savio Angelo avvenuta il giorno prima in Ecuador. Invi L. 2000.
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Invia L. 2000 per il Sig. Cucco. D. Sala sta rivedendo i conti della nuova casa. Ha chiarito con D. Garlaschi A. la richiesta di una carrozzella guidata da un cavallo. Lo preoccupa la troppa ingerenza degli esterni a Loreto.
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D. Rua raccomanda ai dir. di tenere una conferenza ai CS per S.F. di Sales, di associarsi alle LC, di tenere i rendiconti, di rispettare le date degli esami di Teologia. Ricorda di soddisfare i debiti con l'Oratorio.
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Lo incarica di avvisare la questura di far pedinare un falso frate che gira chiedendo offerte. Precisa che il dir. non può concedere ai sac. non approvati di confessare in casa. Ha trovato il denaro per la cugina di D. Bielli
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Lo autorizza ad acquistare per D. Ottonello un piano d'incontro. Raccomanda di dare ospitalità al giovane Calì Salvatore che si reca dal Ministro della Marina per mostrare un suo apparecchio contro i naufragi dei bastimenti.
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Dà istruzioni per soccorrere il Sig. De Amicis, antico benefattore ora caduto in disgrazia; fu lui a convincere la Marchesa Pallavicini Durazzo a vendere ai SDB il terreno attiguo al cortile del loro ospizio. [v. G9920503]
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A nome di D. Rua comunica l'elezione di D. Bologna G. a Isp. di Francia. Il Consigliere Professionale raccomanda le scuole serali dei giovani artigiani e la cura dei confr. laici, conservando in loro lo spirito religioso.