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Lo ringrazia di aver risposto alla sua circ. [v. G9920530]. Comincerà a trattare con Paravia e poi andrà a Genova per aggiustare l'affare dei sordomuti. Assicura preghiere per D. Cagnoli. (Cartolina postale)
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Ricorda ai dir. e ai prefetti delle case che non mandare il resoconto significa mancare alle Costituzioni Sal. [Ribadisce la cosa in una circ. allegata.] In Cassazione la lite per lo smarrimento di un vaglia di L. 5000.
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Invia L. 5000, tre delle quali sono per il debito Cucco. Ha ricevuto i documenti dell'eredità Graglia. (All. telegramma in cui lo autorizza a contrarre un mutuo per pagare il debito Cucco.)
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Sollecita una pronta risposta di D. Tomatis attesa da alcune persone, delle quali uno si trova sulle spese a Torino. (Cartolina postale)
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Invia il nuovo ricorso per la Comm. Centrale riguardante la proprietà dell'Oratorio. Gli augura una pronta guarigione. (All. circolare del 28/10/1894.)
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Invia L. 3000 per il debito Cucco. Gli augura una pronta guarigione per intercessione di D. Bosco.
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Il Sig. Asti si raccomanda per essere impiegato presso la nuova erigenda Banca Cattolica in Roma. [Cartolina postale - data e luogo presunti. All. un biglietto di D. Lago Angelo che invia denaro.]
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Dà notizie del viaggio in Europa di D. Rua, che stà raccogliendo consensi ovunque; intanto raccomanda ai dir. le richieste del Direttore Spirituale e del Consigliere Scolastico.
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Raccomanda un teologo che desidera essere ospitato presso l'Ospizio del Sacro Cuore per il tempo che si fermerà a Roma.
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Chiede quali pratiche deve sbrigare da Torino per ottenere il titolo di Monsignore al parroco di Trino, l'uomo più meritevole della diocesi di Vercelli: ha costruito chiesa e oratorio. (All. altra lett. s.d. stesso tema).
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A nome di D. Rua sollecita il pagamento del debito che ha con l'Oratorio. Saluta D. Cagnoli e D. Fracchia.
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Comunica la partenza di D. Simues per Piova. Lo ringrazia della commendatizia per il parroco di Trino. Appena saranno stampati gli manderà i moduli per gl'ispettori. [Destinatario presunto]
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Chiede notizie dell'artrite che affligge lui e D. Perino. Invia denaro pel debito Cucco. Gli chiede di ottenere per il fratello che si sposa la benedizione del S. Padre. Anche D. Sala è malato a Trevi. (All. lett. del 24/4)
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Ha riscosso la pensione di Mons. Torroni. Attende una sentenza. (Cartolina postale)
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Cerca di chiarire la questione del conto dei chierici studenti.; per evitare confusione gli consiglia di mandare un conto ogni trimestre. Gli spiace per la fastidiosa artrite che affligge D. Perino. (All. lett. del 28/3)
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Gli raccomanda di fare quel che può per ottenere l'esenzione dalla leva militare del ch. Barberis Alessio suo nipote. (Destinatario incerto)
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In seguito alla richiesta di D. Versiglia L. [G9920357] gli concede il ch. Menegoni per suonare il piano e il ch. Altan che insegni latino e italiano al posto di D. Maestri ammalato.
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É disposto a dettare una muta di eserc. spirit. agli ascritti di Genzano; è anche disposto ad andare ad Orvieto, come aveva promesso un anno prima: tutto dopo la metà di febbraio. (Cartolina postale)
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Gli consiglia di fare visita a Mons. Vico A. nuovo Delegato Apostolico della Colombia per invitarlo a visitare l'Ist. Sal. Sacro Cuore di Roma. (Cartolina postale)
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I superiori desiderano che i Gregoriani si preparino alla licenza ginnasiale. D. Lazzero è sempre a Mathi. Gli chiede di organizzare a Genzano gli eserc.spirit. all'inizio della quaresima.
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Gli presenta i 6 giovani per la Gregoriana: Vismara Eusebio, Hlond Augusto [eletto Vescovo nel 1925], Fidenzio Angelo, Bernasconi Guglielmo, Nani Felice, Zorè Carlo. Tutti e 6 promettono bene sia per virtù che per scienza.
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Scherzosamente lo rimprovera per averlo inserito nel programma di eserc. spirit. romani senza prima avvisarlo. Lo informa che D. Belmonte consegnerà a Roma gli atti del processo di D. Bosco. Buono l'operato di D. Manassero.
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Riguardo al confr. chiamato Grigio lo informa che conosceva già i suoi modi violenti. Per gli eserc. spirit. di Genzano D. Rua ha pensato che possa dettarli D. Marenco di ritorno dalla Sicilia. D. Bianchi è ammalato.
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Gli rincresce che il coad. Mancasola Adamo non si sia rimesso in salute, così come D. Maestri Felice. Gli cercherà un novizio per la casa di Genzano che sappia suonare.
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Lo informa che il trasferimento di Gonzales a Lisbona è stato rimandato dopo l'inverno, poiché la casa non è ancora in ordine.
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Gli sembra più adatto D. Versiglia L. come dir. di Genzano invece di D. Manassero E. [v. G9920348]. D. Albera chiede di mandargli Genieys. (Mancano 6 pagg. di testo: c'è solo la pagina del P.S.)
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Gli raccomanda l'Avv. Gusmano Francesco fratello di 3 SDB (il sac. Calogero e i ch. Carlo e Salvatore), affinché gli trovi un'occupazione in uffici cattolici o in Vaticano.
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É arrivato a Torino il Vescovo di Vittoria (Brasile) che, ritornando in patria porterà con se i due chierici destinati per il Brasile (Giudici D. e un altro). Gli manda la lett. di uno dei suoi giovani.
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Comunica il nome scelto per la nuova casa di Genzano: Ist. di S. Giovanni Evangelista. Giudici D. è stato destinato in Brasile a far scuola al noviziato di Lorena. Non può concedere a Rosso gli esami straordinari di teologia.
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Gli rimanda la lett. che non ha fatto in tempo a dare a D. Vincent. Non ha nessun teologo da mandare alla Gregoriana. La partenza dei miss. è fissata al 31 ottobre, quindi Giudici deve affrettarsi a dare l'esame di laurea.
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É pronto a mandargli alcuni giovani. Tre gregoriani per la filosofia arriveranno tra qualche giorno: Olivero Feliciano, Lesnik Gio, Nigra Lorenzo. Chiede se Rosso partirebbe al posto di Giudici.
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Gli manderà a Genzano 4 chierici, dato l'elevato numero che c'è a Foglizzo: alcuni potrebbero andare ad aiutare D. Versiglia; D. Cerruti consiglia di tenere Olivero a Roma e mandare Cadolini al suo posto a Castellammare.
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Lo informa che D. Versiglia è stato destinato alla casa di Genzano e D. Manassero si ferma a Foglizzo; Campana andrà supplente maestro di filosofia a Braga (Portogallo) e Giudici nel noviziato di Lorena (Brasile).
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Gli manda il ch. Sciuto per dargli un'altra possibilità prima di rimandarlo a casa. Gli unisce una domanda di ammissione dalla Sardegna. Spera abbia ricevuto il regolamento del noviziato da D. Cassinis.
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Gli ricorda che il 9 giugno D. Rua compie 59 anni e lo invita ad organizzargli una piccola festa. Invia lett. da consegnare a D. Rua.
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Gli manderà presto i nomi di coloro che andranno alla Gregoriana [v. G9920334]. Riguardo al ch. Ferrari non sa se si decise di fargli smettere la veste.
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Lo incarica di raccogliere informazioni sul Sac. Cuva G. che vuole entrare in congr.; egli dice che il Card. Vicario lo conosce. D. Rua rinuncia al suo viaggio dopo la morte di Mons. Lasagna in Brasile. [v. G9920339]
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Gli chiede di accogliere il giovane ascritto Svampa Angelo Mario, che studierà in attesa di diventare maggiorenne e farsi sal. contro la volontà del padre.
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Lo incarica di preparare relazione per trattare la vertenza di Mons. Corbelli e la casa d' Alessandria tramite la Congr. degli Affari Straordinari e non tramite Propaganda. Chiede notizie della rinuncia al legato Czartoryski.
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Lascia a lui decidere se Pautasso debba andarsene o no. Invia saluti e assicurazioni di preghiere a Osenga.
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Invia la lett. del sac. Corona Giuseppe, un tempo chierico sal., che vorrebbe frequentare l'Università Gregoriana, incaricandogli di rispondergli. (All. suddetta lett.)
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Lo incarica di rintracciare la rinuncia al legato di L. 50.000 del principe Czartoryski A., che aveva firmato per mettere a tacere il principe padre. Un disastro ferroviario ha coinvolto Mons. Lasagna [Juiz de Fora - Brasile]
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A nome di D. Rua lo incarica di mandargli a Torino Piani e Manfredini, che andranno rispettivamente in America e a Barcellona.
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Dà informazioni sul ch. sal. Soltysek G., chieste dal Superiore dei Camaldolesi di Frascati prima di accoglierlo nella sua congr. (Scrive sulla lett. dell'8/10 del Sup. camaldolese a D. Cagliero e questi a D. Barberis.)
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Il ch. Gentile è stato mandato alla casa di La Spezia. Farà quanto può per aiutare Terrone e Rivolta.
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Annuncia i nomi di coloro che andranno alla Gregoriana: Marino Giosuè, Simona Carlo, Vidal Baldomero Michele, Grzesik Francesco. Cadolini è a Varazze per rimettersi in salute.
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Unisce lett. del ch. Giovannucci Giovanni che implora D. Rua di non farlo uscire dalla congr. sal.: lo incarica di trovargli una sistemazione. A San Benigno ci sono stati 44 nuovi professi coad. (All. la lett. suddetta)
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É lieto che abbia da mandargli una decina di aspiranti. Alcuni degli ultimi arrivati hanno qualche difficoltà: Anichini, Gentile e Baldelli.
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Non essendo certa l'apertura del noviziato di Genzano gli aspiranti continueranno ad andare a Foglizzo. Raccomanda di limitare le vacanze e assegnare ad ognuno un compagno, per meglio assicurare l'osservanza delle regole.
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Lo invita a contattare Mons. Barone nuovo consultore di Propaganda, per perorare la loro causa in Terra Santa; lì intanto D. Useo non vuole riconoscere D. Belloni suo superiore e mette in subbuglio la casa di Betlemme.
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Persuaso a non accettare il giovane Loria come ch., gli concede di entrare in congr. come coad. Il giovane Marino spicca tra quelli che gli ha mandato al noviziato di Foglizzo; chiede quando sarà pronto quello di Genzano.
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Invia lett. da consegnare a D. De Rorai. Chiede se il ch. Barberis Alessio ha preso la patente all'Apollinare. Rimoldi dalla casa paterna invia buone notizie sulla sua salute.
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Gli manda i 6 studenti per l'Università Gregoriana, di cui 4 erano stati mandati da D. Lasagna [v. G9920321]. Ha scritto in Francia, Spagna e Sicilia affinché ne mandino altri, ma non ha avuto risposta.
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Lo incarica di scrivere la lett. mortuaria di Odella Callere Firmino; gli invia i dati anagrafici. (P.S. autografo)
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Il ch. Mastropietro P. dice di essere guarito: bisogna decidere se tenerlo a Genzano o a Foglizzo. La Sig.ra Angela Squadrani ottima benefattrice di Verucchio desidera fare un pellegrinaggio a Roma: avvisi il coad. Giuccioli.
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Gli consiglia di trattenere da lui se ne ha bisogno il sac. Ruffa Francesco, che va a Roma per accompagnare alcuni giovani.
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Aperta una casa sal. a Lombriasco per i confr. polacchi; a tal proposito unisce lett. per il Card. Rampolla. É arrivato D. Bielli con alcuni signori.
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D. Bianchi lo ha avvisato del peggioramento di D. Marques S., che per uno sbocco di sangue si trova in grave pericolo. Rimoldi G. e Odella F. tornarono da Piova, il cui clima non giovava ai loro polmoni. (Cartolina postale)
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Chiede il nome del Segretario del Vescovo di Cracovia, al quale D. Rua lo ha incaricato di scrivere. Chiede il suo parere sul Decreto del 4 novembre 1894 dei Vescovi e Regolari riguardante le ordinazioni. (Cartolina postale)
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Gli è spiaciuto saperlo ammalato. É stato a Marsiglia a dettare gli eserc. spirit. al noviziato. A Sarriá sta insistendo con D. Rinaldi perché mandi 2 studenti alla Gregoriana; Mons. Lasagna ne ha mandati 4 a Foglizzo.