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Lettera del Direttore Spirituale Gen. SDB, che tratta col Procuratore Generale di: Certificato di D. Rua M. per D. Domino D. - Arrivo di D. Buffa G. - Notizie sulla sua salute - Dispensa d'età per il Diac. Vignolo G.B..
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Lettera del Direttore Spirituale Gen. SDB, che riferisce il pensiero di D. Rua M. su sua venuta a Torino per predicare gli esercizi spirituali ai Sacerdoti, e ringrazia per documentazione su Sampierdarena (sanatoria).
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Loda il ''Giornale Arcadico'' di cui ha ricevuto il primo numero, per la disposizione e l'eleganza tipografica. Chiede se è uscita la ''Gerarchia Cattolica''. (Cartolina postale)
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Lo incarica di scoprire presso il Card. Ledokowski dove si trova la domanda inoltrata da D. Markiewicz, che si è messo in testa di formare una nuova congr. poiché i SDB, secondo lui, non hanno più lo spirito di D. Bosco.
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Rimanda a Roma le bozze del programma per il convitto di Frascati. Desidera parlare con lui a Torino della proposta di Verucchio e di altre. A Perugia conviene parlare al Conte Conestabile della Staffa.
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La benefattrice francese della casa di Caserta manda L. 400 per l'acquisto di un calice e una pisside per la cappella appena inaugurata, con preghiera di rimanere nall'anonimato. (In alto nota ms. aut. di D. Cagliero.)
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Concede a D. Tomasetti di celebrare 40 messe per suo fratello. D. Belmonte è arrivato a Torino, mentre D. Rua è ancora a Milano. Tratterà la proposta di Mosciano S.Angelo. (Cartolina postale)
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Gli raccomanda di far visita a Mons. Ressia nuovo Vesc. di Mondovì, che sarà a Roma per qualche tempo in casa dello spedizioniere Farelli. Saluta D. Belmonte e D. Rocchietti. (Cartolina postale)
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Qualcuno cerca di ostacolarli a Lenta e a Savona. Ringrazia il Sottosegr. Galimberti di quanto fà per loro. Esporrà la proposta di Frosinone in Capitolo, le cui riunioni si terranno nella sera del 1° e 3° lun. di ogni mese.
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Lo incarica di rispondere a Mons. Maccaroni che hanno accettato di aprire una casa in S.Salvador nel novembre del 1897. (Cartolina postale)
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Lo incarica di preparare un regolamento per il semi-convitto di Frascati. Al Vesc. di Gallipoli risponda che non hanno il personale. (Cartolina postale)
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Pensa sia bene rispondere subito a D. D'Antuono che dell'Oratorio Festivo di Angri si tratterà nel settembre del 1897. (Cartolina postale)
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Difficoltà a G.Tadino di trovare un Prof. patentato per cominciare il Ginnasio. L'offerta di P.Recanati si può accettare solo se D. Giordano provvede per il collegio. Propone convenzione per avere rimborso spese di Loreto.
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Esporrà a D. Rua il nuovo progetto di Mons. Calai. D. Josephidi desidera una speciale benedizione del S.Padre per i benefattori e i giovanetti nel giorno dell'inaugurazione dell'Oratorio a Tunisi. (Cartolina postale)
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Teme non riescano a soddisfare bene i tanti impegni presi. Pensa sia meglio che il Card. Verga mandi gli alunni, che vorrebbe sistemare in una casa sal. da fondare a Viterbo, nel loro collegio di Orvieto o di Trevi.
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Lo invita alla pazienza se il programma del Seminario di Frascati è diverso da quello delle altre case. Teme che la vesta talare dei convittori del ginnasio e delle elementari a causa del caldo allontanerà molti giovani.
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Loda le deliberazioni del loro primo Capitolo Isp.; cercherà di fare altrettanto bene. (Cartolina postale)
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D. Belmonte chiede di raccomandare al Sottosegr. Galimberti il Maestro Guillon: si può incaricare il Comm. Gioda, che ha concesso a Valsalice di essere sede d'esame. (All. cartolina in cui precisa che il maestro è Guidon).
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Lo incarica di rispondere a D. La Fontaine di Viterbo che non potranno accettare la sua proposta prima di 3 anni; gli confida poi che sarebbe meglio aprirne una in Calabria o in Puglia.
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Dispone la stampa degli inviti alla benedizione della pietra angolare della casa di Caserta e l'invio di alcune copie alla benefattrice [francese che ne ha reso possibile la costruzione].
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Gli rimanda la convenzione del Seminario di Frascati firmata da D. Rua. Riguardo a Bagnorea è del parere che è meglio concedere il meno possibile.
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In risposta al Card. Vannutelli precisa che a Frascati non si aggiungerà subito la 3ª ginn.. Può contare sul Comm. Gioda per favori al Min. della P.I. e al Dep. Galimberti che ha un nipote chierico a Varazze.
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Gli manda la convenzione del Collegio di Trevi; per quella di Frascati si farà il possibile. La procura generale per Jesi è pronta. Lamenta le lungaggini ormai eccessive che frenano il progetto di Caserta.
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Lo incarica di porgere condoglianze al Prof. Vallauri di 92 anni e assicurargli preghiere per la sua guarigione. (Cartolina postale)
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D. Buzzetti farà preparare il disegno per Caserta e presto si comincerà a costruire. Riguardo a Marino conviene che il Card. Protettore li liberi da ogni impegno. Possono accettare l'Oratorio di Jesi per l'ottobre 1897.
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Gli raccomanda di assicurarsi che il terreno di Caserta non abbia ipoteche e che la posizione sia conveniente. (Cartolina postale)
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Lo sprona a risolvere tutti i problemi dell'affare di Caserta, il cui eccessivo ritardo stà causando seri danni. (Cartolina postale)
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Biglietto di Consigliere Gen. SDB, che prega il Procuratore Gen. di far legalizzare due atti del Console di Gerusalemme e gli ricorda la facoltà per l'ordinazione episcopale di Mons. Costamagna G. nella Chiesa di Maria Ausil.
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Occorre una risoluzione per Caserta, casa richiesta da parecchie famiglie. D. Rua pensa non convenga accettare la direzione del Seminario di Bagnorea, e neanche l'affare di Alvito. Esamini il patrimonio del ch. Oliveira.
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Sollecita l'affare di Caserta poiché la benefattrice francese che lo finanzia stà in ansia. (Cartolina postale)
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Raccomanda di risolvere i problemi col proprietario del terreno che devono acquistare a Caserta e assicurarsi che non vi siano su di esso ipoteche o servitù di passaggio. Gli manderà presto la convenzione per Frascati.
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Sollecita l'acquisto del terreno a Caserta; gli confida che la benefattrice francese ha mandato L.100 mila, ma attende il disegno della casa. Spera abbia ricevuto la lett. d'accettazione del raccomandato di Mons. Grasselli.
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Manderà la procura per l'acquisto del terreno a Caserta, per cui D. Rua ha chiesto L.20mila alla sig.ra francese che finanzia il progetto. Saliba F. chiede di entrare in congr. come aspirante contro il volere della madre.
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Lascia a lui sbrigare il complicato affare di Trevi cercando di concedere quanto desidera la Congr. di Carità. Il Card. Vannutelli chiede una convenzione per il Seminario di Frascati: lo incarica di fargli visita.
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Trovato il terreno a Caserta per costruire un istituto sal. offerto da una benefattrice di Parigi [v. G9921449]; l'Oratorio festivo con cappella e teatrino dovrà essere lo scopo principale; prevista una spesa di L. 70 mila.
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Per l'affare di Caserta crede convenga che se ne incarichi il Cav. Cucco, preparando subito un disegno del nuovo istituto per mandarlo alla benefattrice parigina che ne sollecita la realizzazione, perché teme di morire.
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Ha incaricato D. Armelonghi di rispondere al Parroco di Apiro di non poter accettare la sua proposta. La benefattrice francese insiste per Caserta [v. G9921447]. (Cartolina postale)
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Ha saputo che andrà dal Can. Bosi a Jesi: sono state chieste L.4000 annue, contro le 1200 proposte, una cappella più ampia e una sala per le accademie. Intanto a Parigi è pronto il denaro di una benefattrice per Caserta.
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Gli spiace non poter mandare a Gualdo un maestro di agricoltura per accontentare Mons. Calai; spera però di formarne qualcuno nella scuola di Lombriasco o a Ivrea; il Prof. Marro potrebbe consigliare uno dei suoi allievi.
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D.Rua desidera aprire una casa al Cairo: il Can. Belloni è incaricato di farvi visita e trattare col Sig. Farahian Pres. della Soc. di S.V. de' Paoli; anche Mons. Sogaro e il Patriarca Copito sostengono questa causa.
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Mons. Calai chiede una visita di D.Perino per trattare l'affare di Gualdo Tadino; la benefattrice francese sollecita quello di Caserta. Il coad. Botto vuole tornare a Roma: la morte di D.Dalmazzo lo ha scosso [V. G9920547].
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D. Rua sollecita la pratica di Caserta poiché la benefattrice francese che ha proposto la cosa è malata e non più giovane [v. G9921441].
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Il Vescovo di Caserta [Mons. Cosenza] scrive di aver trovato una casa adatta ai salesiani e desidera che qualcuno di loro gli faccia visita. (Cartolina postale)
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Esporrà a D. Rua il desiderio di D. Daghero di fare a loro spese i lavori proposti a Trevi, poi si cercherà di dare il migliore avviamento a quel collegio. Una sig.ra francese sollecita una fondazione a sue spese a Caserta.
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Deve rifiutare la proposta del Vesc. di Bagnorea [Mons. Boffi] per mancanza di personale. Saluta i confr. dei quali conserva il buon ricordo dei giorni passati insieme a luglio.
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Il processo [per l'uccisione di D.Dalmazzo] non è terminato [v. G9920547]. Partirà domenica 21/7 e si fermerà da lui a Roma due giorni. Quanto prima spedirà le poesie del Fusinato. (Cartolina postale)
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Annuncia che il 5/7 sarà a Catanzaro per testimoniare al processo per l'uccisione di D. Dalmazzo per mano del ch. Nisi [v. G9920547]; sarà da lui il 2/7, poi proseguirà per Napoli, dove si può fare domanda d'acquisto.
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Lo incarica di far visita al Prevosto di Apiro (MC) per visitare il locale offerto ai SDB. (Cartolina postale)
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Deve rifiutare la proposta del Vesc. di Atri e Penne [Morticelli] per mancanza di personale. D. Rua sta considerando la proposta di Mons. Castelli Vesc. di Tine (Grecia), dove potrebbero mandare i chierici esenti dalla leva.
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D. Rua approva che si accettino alcuni studenti nella casa di Castellammare, purché si tenga presente che lo scopo principale è l'orfanotrofio. Per Alvito possono trattare l'apertura solo per il 1898.
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Lo incarica di rintracciare a Roma il Vescovo di Liegi [Mons. Doutreloux] per consegnargli una circ. riguardante il Congresso di Bologna cui deve partecipare. (Biglietto da visita)
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Gli manda i documenti del ch. Barberis A. per ottenere che faccia il servizio militare solo per un anno, meglio ancora se riesce a ritardare la sua partenza fino al compimento dei suoi 26 anni, dato che studia.
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Lo incarica di comunicare al Sig. Leone Harmel che mercoledì [3/4] recandosi all'Oratorio non troverà D. Rua assente per affari. (Cartolina postale - all. altra del 6/4 in cui dice di aver parlato con Harmel di un progetto).
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Chiede una copia del nuovo volume della Gerarchia Cattolica. Non ha avuto alcun segno di ricevuta da D. Daghero circa i documenti che gli ha inviato. D. Rua si trova a Marsiglia. (Cartolina postale)
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Annuncia la morte di D. Dalmazzo [Francesco avvenuta lo stesso giorno nel Seminario Vescovile di Catanzaro, colpito da un colpo di pistola esploso dal ch. Nisi: v. G9920547] per una nuova emorragia. (Cartolina postale)
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In risp. alla lett. del can. Ribacchi a D. Cagliero [del 3/3 qui all.], dichiara di non poter decidere senza D. Rua; inoltre non ha nulla in contrario se Mons. Calai affiderà al Prof. Granella l'istituto che intende fondare.
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Non può soddisfare la domanda di una casa ad Ostra prima di 3 anni (all. biglietto postale dell'Avv. Pericoli e risp. di D.Perino L.). Sarebbe bene aprire una casa in Romania. [Nisi uccide a Catanzaro D.Dalmazzo: v. G9920547]
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Ringrazia a nome del Cap. Sup. i membri del Comitato Parrocchiale che hanno pubblicato il necrologio del compianto D. Cagnoli. (Cartolina postale)
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Gli dà la risposta per il Comm. Angelini: non possono accettare la casa a S.Luigi Potosi (Messico) prima di 4 anni. (Testo scritto sul verso della lett. di Angelini del 19/1 a D. Cagliero che in nota chiede cosa rispondere).
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Lo incarica di consegnare un biglietto a D. Trione affinché risponda a Mons. Ridolfi. (In alto nota ms.)